Giardini di Augusto

Giardini e strade sospese sul mare di Capri

A pochi passi dalla Piazzetta, al termine di una piacevole passeggiata lungo Via Vittorio Emanuele e Viale Giacomo Matteotti, sorgono i Giardini di Augusto che offrono al visitatore la possibilità di ammirare in un sol colpo d’occhio la baia di Marina Piccola, con le sue acque cristalline, la spettacolare Via Krupp ed i Faraglioni.

Nascono nell’antica proprietà che l’industriale tedesco Friedrich Alfred Krupp acquistò nei primi anni del Novecento a ridosso della Certosa di San Giacomo per costruire la sua dimora caprese.
Dopo il primo conflitto mondiale furono ribattezzati “I giardini di Augusto”, un nome che è rimasto fino ai giorni nostri, e custodiscono le principali specie di fiori e piante che si possono trovare sull‘Isola di Capri.

 

Storia dei Giardini

L’industriale tedesco Alfred Friedrich Krupp, agli inizi del 1900, al fine della costruzione dell’omonima via Krupp, acquistò un vasto appezzamento di terreno tra la collina del Castiglione e la Certosa di San Giacomo, che volle destinare a parco e a campi di tennis per lo svago dei residenti stranieri.

Per la realizzazione del parco, il banchiere Ugo Andreas, che a sua volta si era appena costruito una villa a Tragara, gli consigliò di avvalersi dell’opera dei fratelli giardinieri Luigi e Domenico Ruggiero.

Quest’ultimo si dedicò con abilità ed entusiasmo al lavoro che venne molto apprezzato dal suo ricchissimo committente, affascinato da Capri e dal suo mare, dove poter coltivare gli studi naturalistici ed in particolare quelli di biologia marina, lontano dal freddo e oppressivo ambiente di lavoro in patria.

Grazie alla sua prodigalità, aveva proposto una cospicua offerta economica al Comune per la costruzione della strada che avrebbe dovuto congiungere Marina Piccola con la Certosa, nell’idea di offrire una comoda passeggiata ai forestieri che frequentavano l’isola.

L’offerta fu accettata e per passare subito alla fase operativa, nel 1900, venne dato incarico all’ingegnere comunale Emilio Mayer di approntare il progetto per la realizzazione della strada, che venne poi costruita in soli due anni.

La strada, un’autentica opera d’arte e d’ingegno umano scavata nella roccia, con il soprastante parco, con estrema generosità, vennero poi donati da Alfred Krupp al Comune di Capri a beneficio degli abitanti e dei turisti che iniziavano ad apprezzare l’isola come meta del proprio soggiorno.

In seguito il parco Krupp, negli anni Trenta, prese l’attuale denominazione di Giardini di Augusto, quando vennero costruite le terrazze a sbalzo che affacciano su un panorama di rara bellezza a 360° che parte dalla collina di Tuoro a Tragara sino alla Certosa di San Giacomo, con la vista dei Faraglioni, per terminare, dall’altro versante, sulla Baia di Marina Piccola, con lo Scoglio delle Sirene e Punta Mulo.

Oggi nei Giardini le Quattro Stagioni si immergono nella lussureggiante vegetazione composta da vari esemplari di fiori, piante ed essenze tipiche della flora caprese.

Eventi

D’estate i Giardini di Augusto ospitano talvolta concerti, mostre, rappresentazioni teatrali, reading di poesie, ma anche eventi privati come matrimoni, banchetti e cene di gala.

Per qualsiasi informazione potete consultare il sito istituzionale dell’Ente www.cittadicapri.it o contattare direttamente l’Ufficio Cultura e Turismo all’indirizzo Email: culturaturismo@cittadicapri.it.

Informazioni utili

Come arrivare ai Giardini

Dalla piazzetta di Capri percorrere a piedi via Vittorio Emanuele, Via Federico Serena, e proseguire per via Matteotti

Tempi

Dalla Piazzetta ci vogliono soli 6 minuti a piedi

Orari di apertura

Dal 15 marzo al 31 marzo dalle ore 9,30 alle ore 18,30;
dal 1° aprile al 30 aprile dalle ore 9,30 alle ore 19,30;
dal 1° maggio al 15 settembre dalle ore 9,00 alle ore 20,00;
dal 16 settembre al 30 settembre dalle ore 9,30 alle ore 19,30;
dal 1° ottobre al 15 ottobre dalle ore dalle ore 9,30 alle ore 19,00;
dal 16 ottobre al 3 novembre dalle ore 9,30 alle ore 18,30.

(ultimo ingresso consentito 30 minuti prima della chiusura)